ROBERTO VECCHIONI, 2010

Dopo nove anni di Concerto della Memoria credo di poter dire di aver toccato con mano la vera dimensione umana dei grandi artisti. Culture diverse, provenienze e storie agli antipodi si annullano davanti alla comprensione di quel dolore senza fine di cui vogliamo far memoria per non dimenticare. 

E così la fatica nel far capire “dove e perchè Cuneo” ad artisti quali Bob Geldof, Noa o la compianta Miriam Makeba si è sempre poi trasformata nel riconoscimento ed identificazione della nostra città come simbolo di memoria e lotta per la libertà.

Dopo aver vissuto il clima del Toselli, tutti gli ospiti internazionali, abituati alle grandi platee, hanno cominciato a ricordare nelle interviste l’esperienza cuneese come unica.

L’artista ospite quest’anno, Roberto Vecchioni, è un maestro di umanità e sensibilità che ha voluto costruire una serata tra musica e parole appositamente pensata per l’occasione.

Sul palco con lui ci saranno Beppe D’Onghia al pianoforte ed Anton Berovski al violino per un concerto che sicuramente non dimenticheremo.

Corrado Buffa

direttore artistico

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